Non so tu, ma io in questo periodo non riesco a fare a meno di leggere. Al parco, in pausa pranzo, nei weekend, in viaggio (prima che il mio stomaco si ribalti completamente). Thriller, principalmente, che se non c’è un po’ di suspance sai che noia.
Il punto è: come scegliere il libro giusto? Possiamo leggere recensioni, certo, o fidarci dell’autore e delle poche righe di introduzione scritte sul retro (di certo non delle citazioni virgolettate della stampa, secondo cui sono tutti “il caso editoriale dell’anno”, “il miglior libro della storia” ecc ecc).
Ma siccome sappiamo tutti bene che anche l’occhio vuole la sua parte, dobbiamo ammettere senza troppo imbarazzo che molto spesso ci facciamo indirizzare nella scelta da un semplice quanto importante fattore: la copertina!
Per essere davvero efficace una copertina deve riuscire a cogliere l’attenzione del potenziale acquirente, suggerendo il contenuto del libro in modo creativo e ammiccante e riuscendo a farlo emergere dallo scaffale.
Le tendenze grafiche delle copertine nel 2016
Consci dell’importanza di una buona progettazione grafica delle copertine dei libri, dal 1923 l’American Institute of Graphic Arts premia ogni anno le 50 migliori copertine indicendo la competizione 50 Books | 50 Covers.
I vincitori della competizione offrono uno spaccato molto interessante sulle attuali tendenze nella progettazione delle copertine dei libri in tutto il mondo: l’utilizzo di particolari caratteri tipografici a discapito di un’immagine di sfondo, per esempio, sembra essere uno dei trend di maggior successo del 2016.
Uno dei motivi è l’alta capacità di lettura del titolo del libro anche quando lo scorriamo brevemente online tra migliaia di miniature. Ma non si deve sottovalutare il fatto che cambiare bruscamente rotta rispetto alle tendenze degli anni passati sia una mossa anche strategica. Quale modo migliore, infatti, per far emergere un libro appena uscito dai migliaia di libri presenti in scaffale?
Le copertine vincitrici, insomma, non si distinguono solo per il loro aspetto creativo ma anche perché rispondo a queste esigenze imposte dal mercato. Ecco qui le 11 che preferisco tratte dalla classifica!
Fonte: Design Observer.
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Un articolo davvero molto interessante e ricco d’informazioni.
Grazie mille Francesco! 🙂