Combattere la prostituzione con un sito di escort: questa l’idea dell’organizzazione francese Le Mouvement du Nid – in collaborazione con l’agenzia McCann Paris – per sensibilizzare la popolazione sui rischi di violenza strettamente connessi con il fenomeno della prostituzione, tanto online quanto offline.

Negli ultimi anni, infatti, la Francia ha assistito a un notevole incremento degli atti di violenza ai danni delle prostitute, azioni che sono spesso sfortunatamente sfociate nella loro morte. Ma in questo contesto, qual è il ruolo svolto dai clienti?

Quando non sono loro gli artefici delle violenze in modo diretto, lo sono in modo indiretto: finanziando il sistema, infatti, permettono la sua sussistenza e quella dei malavitosi che reggono il giro e che spesso sono tra i primi ad abusare delle prostitute, alla stregua di schiave private.

Le Mouvement du Nid, dunque, ha deciso di dare il via a una campagna provocatoria e dai tratti shock: Girls of Paradise è il suo esclusivo sito di escort, apparentemente simile a molti altri presenti nel web, se non per un particolare: le prostitute presenti, infatti, sono già morte. “Donne del paradiso”, non a caso.

Girls of Paradise: il sito di escort (morte) per combattere la prostituzione

Questo piccolo dettaglio non è però noto agli utenti che decidono di contattare le escort, invogliati dai loro profili. Così cominciano a chattare con loro, o decidono di chiamarle, e solo quando si apprestano a “prenotarle” scoprono la verità: “Mi dispiace, ma la ragazza richiesta non è disponibile. È morta l’anno scorso a causa della violenza di un suo cliente”.

Questa è una delle cose che possono sentirsi rispondere, se al telefono. Oppure possono ricevere le foto della ragazza percossa, se via chat. Un approccio “urto” che con la stessa violenza che combatte intende colpire le coscienze di chi ancora non si rende conto del suo grado di responsabilità nella vicenda.

Girls of Paradise ha raggiunto in una sola settimana il traguardo di oltre 600 chiamate e migliaia di messaggi chat; una piccola conquista, forse persino tra le artefici di un’indignazione morale sfociata nel 6 aprile con la votazione, in Francia, della prima legge nazionale contro la prostituzione.