Da bolognese d’adozione sono sempre felice quando posso parlare di qualcosa che mi è vicino, geograficamente e non solo. Come la mostra di Maria Grazia De Stefani a Bologna sabato 10 giugno presso OFV Studio.
Maria Grazia De Stefani è una poeta e artista nata a San Giovanni in Persiceto e trasferitasi a Bologna nel corso della sua vita. Inizia a scrivere nel 1977, raccontando le sue sensazioni e suggestioni con uno stile incalzante e frammentato. Uno stile che con poche ma studiate parole riesce a immergere l’interlocutore nel proprio mondo.
L’errore voluto: la poetica di Maria Grazia De Stefani
Non solo scrittura, però. La stessa meticolosità nella scelta delle parole la troviamo nei suoi capi di maglieria realizzati ai ferri per familiari e amici. Gilet, maglioni, sciarpe in cui la scelta del filato e del tipo di lavorazione è solo l’inizio. Ognuno dei capi è infatti contraddistinto da un dettaglio peculiare. Un “errore” voluto che rompe la prevedibilità della maglia per farsi portavoce della poetica generale.
Una bandierina, una finestrina colorata, un triangolino, dei punti calati, dei punti lasciati, una scacchiera tono su tono, un cerchio di un altro colore. Piccoli segni da individuare come in una caccia al tesoro, simboli della poesia visiva dell’artista.
I lavori di Maria Grazia De Stefani saranno esposti al pubblico in occasione di una mostra/evento presso l’OFV Studio di via Donato Creti (ex Officina Lanzarini). L’evento sarà inoltre accompagnato dalle atmosfere musicali di Marco Maldarella e dalle proposte gastronomiche dello Chef Marco Pincherle.
