Non serve che tu abbia chissà quali conoscenze tecniche per sapere che la funzione di completamento automatico nella barra di ricerca di Google (così come in tutti gli altri motori di ricerca) funziona in modo alquanto elementare: le opzioni proposte, infatti, sono le più popolari, ovvero le più cercate dagli utenti.

Ed è proprio intorno al concetto di popolarità che ruota l’ultima campagna di McDonald’s firmata da Leo Burnett Londra, che con un approccio minimale presenta i prodotti intramontabili ed iconici del marchio corredati da una semplice barra di ricerca.

La funzione di completamento automatico suggerisce il nome del prodotto ancor prima di chiavi di ricerca con le stesse iniziali ma storicamente molto più note, a dimostrazione del fatto che i prodotti McDonald’s sono più popolari di quanto tu possa pensare!

L’approccio del visual è ridotto ai minimi termini, con uno still life dei prodotti su fondo bianco. Il copy lascia il posto alla finta barra di ricerca, a coronamento di un approccio minimale in ogni aspetto della comunicazione.

Non ho idea se la campagna dica il vero (cioè che la chiave di ricerca “big mac” sia effettivamente più popolare di “big bang”) ma credo che nel caso potremmo perdonare questa piccola bugia a favore di una metafora a mio avviso ben riuscita che centra il punto in modo rapido e universale!

McDonald’s e l’uso creativo della barra di ricerca nell’ultima campagna

McDonald’s e l’uso creativo della barra di ricerca nell’ultima campagna

McDonald’s e l’uso creativo della barra di ricerca nell’ultima campagna

McDonald’s e l’uso creativo della barra di ricerca nell’ultima campagna

McDonald’s e l’uso creativo della barra di ricerca nell’ultima campagna

Fonte: AdsOfTheWorld.