Hai presente quando per Natale ti trovi a trascorrere la giornata a casa di nonni e parenti, che sai quando arrivi e non sai a che ora vai via? Molto spesso questi eventi si caratterizzano per una costante: la quantità di cibo è inversamente proporzionale alla ricezione del 4G.

Se poi ci metti che la maggior parte delle volte la casa dei nonni è sprovvista di wi-fi, questo si traduce in una sola cosa: essere fuori dal mondo per un’intera giornata. E se non è capitato a te, conoscerai almeno un povero sventurato amico che ogni anno si dispera per questo motivo.

Poiché tutto il mondo è paese, non è un caso che oltreoceano abbiano scovato una valanga di tweet di nipoti insoddisfatti che lamentavano proprio l’impossibilità di rimanere connessi durante le visite ai nonni per le vacanze natalizie. Da qui l’idea di Xfinity, tv via cavo americana, di incentrare l’ultima campagna natalizia proprio su questa condizione che sembrerebbe unire i giovani di tutto il mondo.

Per Natale Xfinity trasforma casa dei nonni in un paradiso digitale

Xfinity è in grado di riunire le famiglie, perfino a casa dei nonni, rendendola il luogo più digitale che si possa immaginare: questo il concept alla base della campagna video, che inizia proprio con una carrellata di tweet di adolescenti stronzetti letti dai poveri nonni costretti ad ammettere il gap generazionale che li separa.

È qui, però, che entra in gioco Xfinity, con un team di tecnici che in quattro e quattr’otto trasformano l’obsoleta casa dei nonni in un vero e proprio paradiso digitale, con tanto di wi-fi, comandi vocali, smart tv, Netflix e chi più ne ha più ne metta, che in confronto la mia misera camera col wi-fi pacco di Infostrada sembra roba della preistoria.

La campagna Xfinity fa sorridere e fa riflettere

Sulla nostra dipendenza dal digitale e la nostra incapacità di goderci i momenti più puramente analogici, per esempio. Ma forse perché io sono un’inguaribile nostalgica, che se i nonni ce li avessi non starei certo lì a lamentarmi della mancanza di connessione. O forse sì? Diciamocelo, dalla dipendenza da internet non si salva più nessuno.

Per Natale Xfinity trasforma casa dei nonni in un paradiso digitale

La reazione dei nonni davanti alla lettura dei tweet, poi, mi ha stretto il cuore: quei poverini non vedono l’ora che la famiglia si riunisca e si trovano davanti le battute caustiche dei nipoti, che mai avrebbero potuto pensare che i tweet sarebbero stati letti dai diretti interessati.

Una cosa, però, va ammessa anche dai peggio puristi delle interazioni sociali: il digitale riunisce davvero tutti, e una volta che persino i nonni stanno dentro il giro, qualunque gap sembra quantomeno appianato. Chi, del resto, oggigiorno non si ritrova almeno un gruppo di famiglia su Whatsapp?

Insomma, forse sono un po’ borderline io ma devo ammettere che quest’ultima campagna di Xfinity ha generato in me sentimenti contrastanti, che poi sono gli stessi dissidi interiori che mi assalgono di fronte a ogni traguardo tecnologico: da un lato, la nostalgia per una purezza analogica che va via via dissolvendosi; dall’altro, il piacere di poter appianare le distanze e godere dei propri legami affettivi da qualunque distanza senza nessuna barriera.

Forse è normale. Forse i nativi digitali non potranno mai immaginare cosa si provi a stare nel mezzo. Forse mia madre non imparerà mai a utilizzare un videoregistratore (che tra l’altro neanche esiste più) ma in compenso diventerà cintura nera di utilizzo delle emoticon su whatsapp. Forse come per tutte le cose non esiste un giusto e uno sbagliato, esiste il progresso con i suoi aspetti positivi e negativi con cui dobbiamo imparare a confrontarci.

Per Natale Xfinity trasforma casa dei nonni in un paradiso digitale