Immensità, mistero, meraviglia. Ma anche quiete, scoperta, fascino. Queste e molte altre sono le cose che accomunano lo spazio e l’arte, da sempre e ancor di più adesso nell’evento che tra una settimana illuminerà Torino di una costellazione inedita: Paratissima 2016!
Ti ho già accennato in precedenza che questa dodicesima edizione di Paratissima è per me ancora più speciale delle precedenti, poiché sarò tra i blogger media partner dell’evento insieme a selezionatissimi blogger da tutta Italia, tra cui gli amici di Balloon, insieme ai quali racconterò il mio punto di vista dell’evento.
“To the stars” è il tema scelto per l’edizione di quest’anno di Paratissima, un’atmosfera che vedrà la sua massima realizzazione nella mostra “Space Appeal. Il richiamo siderale” a cura di Francesca Canfora, direttore artistico dell’evento, e Cristina Marinelli.
Esplorare il cosmo in ogni sua declinazione, dalle astronavi arenate all’immensità dell’universo fino a scoppiettanti galassie lontane: l’obiettivo della mostra è ambizioso ma non per questo irraggiungibile. Del resto, chi non ha mai sognato di arrivare a sfiorare le stelle?
Ed è proprio quello che faremo attraverso le opere dei grandi artisti che calcheranno la mostra, che ognuno a suo modo ci permetteranno di scoprire un pezzetto di cielo per portarlo con noi dopo questa fantastica esperienza.
Cosa vedremo alla mostra “Space Appeal” di Paratissima 2016?
Mauro Benetti ed Edoardo Romagnoli ci culleranno con il fascino alchemico della luna, soggetto ricorrente delle loro opere.
Giovanni Albanese ci mostrerà il lato “oscuro” della luce con la sua installazione che tra ferro e lampadine roventi intende interpretare un’eclissi inedita.
Gilberto Zorio indagherà la stella nelle sue più ataviche interpretazioni, mentre Michael Najjar guarda ai corpi celesti con un’ambizione tutta nuova, studiando da anni per diventare astronauta e quindi il primo artista a lasciare la Terra alla volta dello spazio.
Daniele D’Acquisto ci dedica le sue “White Icons” raffiguranti Jurij Gagarin, primo uomo nello spazio nel 1961 e Neil Armstrong, primo essere umano a posare piede sulla Luna nel 1969.
Mario Pandiani immagina una navicella spaziale che fonde reminiscenze passate e tecnologia, così come Andrea Marini dà vita a creature extraterrestri che egli stesso battezza “Ibernauti”.
Poi ci saranno anche le astronavi non convenzionali di Raffaele Fiorella, le sculture di Luisa Valentini, le visionarie copertine dell’illustratore olandese Karel Thole, la mappatura dello spazio di Leonardo Orazi, le geografie siderali delle opere di Enrico T. De Paris e Dario Goldaniga, l’uomo ibernato dei Santissimi.
Non potevano poi mancare i poster retrò della Nasa, un’immaginaria campagna pubblicitaria volta a promuovere ipotetici e avveniristici viaggi cosmici.
Che dire, per adesso gli spoiler finiscono qui, in attesa del viaggio che la prossima settimana mi porterà a Torino ma, ancor di più, nello spazio. E te con me!
ps: se vuoi scoprire qualcosa in più su Artissima, la manifestazione parallela di Paratissima, dai un’occhiata su Artsy e scarica l’app per una guida personalizzata alla fiera!
Grazie alla collaborazione con Club To Club, la mostra è stata sonorizzata dagli studenti del corso di Sound Design di IED Visual Communication Milano. La soundtrack è resa fruibile grazie al supporto tecnico di Red Bull.
In mostra anche i contributi documentali de La Stampa e del Mufant, MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino.
Gli artisti in mostra: Giovanni Albanese, Mauro Benetti, Daniele D’Acquisto, Enrico T. De Paris, Raffaele Fiorella, Dario Goldaniga, Andrea Marini, Michael Najjar, Leonardo Orazi, Mario Pandiani, Edoardo Romagnoli, Santissimi, Karel Thole, Luisa Valentini, Gilberto Zorio.
Paratissima 2016
2-6 novembre 2016
Torino Esposizioni, corso Massimo D’Azeglio 15
Ingresso: giornaliero, 3 euro – abbonamento 5 giorni, 5 euro – under 18 free
