Dopo mesi di trepidante attesa, l’ultima serie tv diretta da Ryan Murphy è finalmente approdata su Netflix: Ratched. La serie, basata sul romanzo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e magistralmente interpretata da Sarah Paulson nei panni della protagonista, non ha certo deluso le aspettative.
Chi si aspettava un’opera all’altezza di American Horror Story, Hollywood e Pose (tutti di Murphy) non solo non potrà dirsi che soddisfatto, ma probabilmente anche piacevolmente sorpreso. Questo perché Ratched va ben oltre una storia non banale e una regia impeccabile, contraddistinguendosi per il forte e simbolico impiego del colore.
Tanto nelle ambientazioni quanto nei costumi, infatti, le palette che accompagnano ogni scena contribuiscono al loro successo al pari degli attori protagonisti. Due in particolare le star cromatiche: il verde e il rosso (più una special guest, ma lo vedremo dopo).
Ma perché il regista ha scelto questa tavolozza e cosa vuole comunicarci? Rispolverando qualche nozione di psicologia del colore è possibile trovare qualche risposta.
Il vero protagonista in Ratched: il verde (e suoi simili)
Come avrai potuto notare se hai già visto la serie, il verde è il colore predominante. Lo vediamo nell’atmosfera tanto erbosa quanto acquatica dei paesaggi, in quel nord della California in cui la serie è ambientata.
Lo ritroviamo negli ambienti, dalle pareti all’arredo del Lucia State Hospital, tutti di varie gradazioni di quel verde acqua chirurgico il cui effetto calmante è solo un pretesto per camuffare la corruzione dell’ospedale.
Il verde è anche il colore delle uniformi delle infermiere, in tonalità differenti secondo una gerarchia ben precisa: colori più chiari per gli inservienti e le apprendiste infermiere, colori più saturi per le divise delle infermiere capo.
Tuttavia l’utilizzo più suggestivo del verde lo troviamo nei lampi di luce che talvolta tingono in modo innaturale la scena. Ciò accade nei momenti in cui la protagonista è pervasa dalla lussuria, relativa al sesso ma anche al potere.
In generale, in ognuno dei contesti in cui compare, il verde ha una connotazione ben precisa: violenza, oppressione, lussuria, invidia, avidità e male.
L’assist cromatico: il rosso
Il secondo grande protagonista cromatico è il rosso, che in momenti ben precisi spicca profondo tra le varie sfumature di verde, blu e suoi derivati.
Lo ritroviamo nei rossetti iper saturi, ma anche nel sangue. A volte, come nel caso del verde, irrompe violento in scena attraverso un lampo di luce improvviso. Quando accade è segno che qualcosa di minaccioso è in arrivo, o che qualche personaggio sta perdendo il controllo.
Non a caso secondo la psicologia del colore il rosso è il colore della passione, del pericolo, della rabbia e della violenza.
La special guest: il giallo
In pochi ma decisivi momenti, il verde e il rosso lasciano brevemente lo spazio a una comparsata del giallo. Emblematico è il caso del colloquio iniziale, quello in cui Ratched è decisa a ottenere il suo posto.
Qui la vediamo vestire un radioso abito giallo ocra capace di rubare la scena ai colori predominanti quel tanto che basta per convincere il visionario Dott. Richard Hanover ad assumerla. Come biasimarlo, del resto: impossibile resistere a un colore il cui significato psicologico è proprio la saggezza e l’intelligenza.
[…] Interessante articolo di Emanuela di Natale sul suo blog “CircaQuasi” sulla psicologia e significato dei colori applicato ad una serie Tv di Netflix. Nella serie televisiva Ratched, il vero protagonista è il verde ma come vedremo nell’articolo altri colori fanno da contraltare a quello dominante. Li puoi scoprire nella palette ricavata dalle immagini nell’articolo pubblicato a questo link. […]
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