Se sei un aspirante grafico, un appassionato, un cuggino assoldato per un lavoretto in cambio di un cinquantello o persino un professionista, da oggi hai uno strumento in più nelle tue mani: LOGO RANK.
Grazie al sito LOGO RANK potrai scoprire, attraverso complessi calcoli metafisici, scientifico/matematici, filosofici ma soprattutto alchemici (eh eh eh, I’m just kidding) quanto, in percentuale, il tuo logo sarà apprezzato dal pubblico.
Logo Rank: come funziona?
Andando più in profondità, il sito funziona con l’IA del deep learning, ossia, e cito Wikipedia:
“Quel campo di ricerca dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale che si basa su diversi livelli di rappresentazione, corrispondenti a gerarchie di caratteristiche di fattori o concetti, dove i concetti di alto livello sono definiti sulla base di quelli di basso.”
Ok, non entrare nel panico. Traduciamolo in nerdese spicciolo: è come Terminator. Una sorta di androide che impara dai propri errori proprio come un essere umano e usa questa esperienza raccolta per migliorarsi e sbagliare sempre meno, ma a differenza di noi umani: ci riesce!
Un algoritmo per analizzare il tuo logo: come si usa?
Molto semplicemente, si carica il logo in formato immagine e il sito, dopo calcoli che durano da qualche secondo a un minuto, restituisce il suo risultato. Questi i parametri utilizzati:
UNICITÀ
Il primo criterio si basa sulla somiglianza del logo con il database a disposizione.
Serve a valutare il design del logo ideale: visivamente unico, facilmente distinguibile dalle immagini di stock e da altre forme comuni.
LEGGIBILITÀ
Un contorno forte e audace è il segno distintivo di un grande logo: garantisce che esso possa essere riconosciuto anche a bassa risoluzione, da lontano e sui dispositivi mobili.
COLORE/CONTRASTO
Qui si fa sul serio, infatti il colore e il contrasto possono attirare l’attenzione sul tuo marchio. Sebbene il colore sia molto soggettivo, la psicologia del colore è uno dei mezzi più efficaci per stabilire il posizionamento del marchio. Si raccomanda che ogni logo abbia almeno una componente di colore.
NELL’INSIEME
In definitiva, si tratta di semplici regole pratiche: ci sono molti marchi di successo che non rispettano questi standard. Quindi sostanzialmente nulla è più importante del giudizio finale umano, che è ancora al di là di qualsiasi IA attualmente esistente.
Insomma, la ricetta per il logo perfetto non è semplice ma da oggi è anche a portata di noob. E il tuo logo? Promosso o rimandato?