“100 persone diverse. 100 lati unici.”

È l’essenza di Left Sense, il progetto fotografico a cura di Elena Bettio con le fotografie di Simone Arena che, muniti di intuito e macchina fotografica, immortalano i propri soggetti catturando “la parte più intensa e spontanea del loro essere”.

In occasione della recente settimana d’arte torinese Left Sense ha raggiunto il polo fieristico di Torino Esposizioni con una special edition: Volti di Paratissima. Tra questi faccio capolino anch’io, che vagando tra i corner dell’evento ho avuto la fortuna di imbattermi nell’area dedicata al progetto.

Uno sfondo nero e tanti ritratti, tutti diversi come diverso è ogni essere umano, ma tutti accomunati da una cosa: ciascuno dei soggetti nasconde il lato destro del proprio viso in modo da mostrare soltanto il lato sinistro, ovvero la metà del proprio volto in cui le emozioni sono più intense rispetto all’altra.

Il nostro viso, infatti, è asimmetrico, e nonostante la percezione che ne abbiamo nell’insieme sia di unicità le emozioni che notiamo in un lato non sono le stesse che percepiamo nell’altro.

La spiegazione potrebbe risiedere nella differenza di ruoli tra i due emisferi del cervello: infatti l’emisfero destro, il quale controlla il lato sinistro del corpo umano, è più specializzato dell’emisfero sinistro nell’elaborazione delle emozioni. Da qui la deduzione che i sentimenti possano essere manifestati con maggiore intensità nel lato sinistro del viso, quello che per l’appunto è stato scelto come protagonista del progetto.

Left Sense mette dunque in mostra l’aspetto più spontaneo di te, raccontando il ventaglio infinito di emozioni che caratterizza ognuno di noi in una collezione davvero unica.

È un progetto di Simpol Lab.

Le fotografie di Left Sense catturano il lato “sinistro” ed emotivo di te