Una delle poche cose che ricordo (nonostante la mia pessima memoria) delle lezioni di storia delle medie è sicuramente lo stratagemma utilizzato dai carbonari per scambiare in gran segreto i propri messaggi attraverso l’inchiostro simpatico. Ricordo ancora l’entusiasmo che provai a scrivere con il limone su un foglio di carta, per poi riscaldarlo alla luce della lampadina per vedere ricomparire il messaggio…

Bene, se anche tu con gli esperimenti da Giovani Marmotte ci sei un po’ rimasto, ti innamorerai della campagna poster in stile guerrilla ideata dall’agenzia pubblicitaria The Corner per il brand di birre artigianali Fuller’s Frontier. Proprio come i messaggi carbonari, infatti, anche il poster di Fuller’s appare “muto”, cioè privo di contenuto a prima vista. Occorrerà un filtro speciale per decifrarne il messaggio, e questa volta non si tratta del calore di una lampadina ma di Instagram!

Il poster, infatti, è corredato da poche semplici istruzioni che invitano i passanti a scattare una foto del soggetto apparentemente vuoto, regolare i filtri di Instagram e scoprire l’immagine nascosta illustrata dall’artista Crispin Finn. Condividendo il risultato con i propri contatti insieme all’hashtag #FindFlavour, poi, si ha la possibilità di partecipare al concorso e tentare di vincere birre gratis e biglietti per il cinema.

La campagna ha l’obiettivo di stimolare l’engagement degli utenti, invitandoli a connettersi al brand sui social media. Tuttavia, la realizzazione mediante un uso sapiente delle tecniche di stampa ha fatto sì che il mondo reale si incontrasse con quello digitale, creando un’interazione degli utenti non solo online ma anche offline. Altro che QR Code e realtà virtuale: a volte basta veramente poco per creare una campagna innovativa e ad alto tasso d’interazione!

Il poster “muto” in stile guerrilla da svelare con i filtri Instagram